Il sabato è come un palloncino rosso

2016-06-22-1Penso che mia mamma potrebbe scrivere questo blog insieme a me: anche lei comprerebbe libri per bambini ad oltranza, se avesse una carta di credito senza fondo.
Quando è tornata da una viaggio a Palermo, fatto la scorsa primavera, ha portato con sé questo fumetto delizioso, preso al festival Una marina di Libri.
Devo dire che “mia mamma+fumetto” è un binomio che mi ha alquanto stupito. Lei non è un’amante del genere (non l’ho mai vista leggerne uno) e ricordo che quando ero ragazzina si lamentava perché leggevo solo Topolino. Ma probabilmente era quel “solo” a darle fastidio.
Fatto sta che ha scovato una vera chicca ed è facile capire perché anche lei sia stata colpita da questa breve storia.

Clementina (Tina) e Matilda sono due bambini di circa 3 e 5 anni. Si svegliano un sabato mattina e la sorella maggiore decide che quella sarà una giornata speciale, da vivere con assoluto entusiasmo.
Piove a catinelle, ma questo non frena la maggiore ad infilarsi stivali ed impermeabile e buttarsi sotto l’acqua a giocare.
Più titubante è la sorellina, ma dopo una breve opera di convincimento, si lascia prendere dal gioco e si lancia anche lei nella pioggia.
Ad un certo punto spunta tra i nuvoloni un arcobaleno: Matilda, da sorella maggiore, decide impulsivamente che un dono così bello vada ricambiato e lascia andare verso il cielo il palloncino rosso di Tina.
La piccola ovviamente non è convinta di questo scambio, ma Matilde saprà consolarla ed inventare un nuovo gioco per il giorno seguente.

Il rapporto tra le due bambine viene descritto delicatamente, senza che gli adulti interferiscano dall’esterno, come avviene in molti fumetti che parlano di bambini (mi vengono in mente i Peanuts, per esempio). Questo permette di scoprire il rapporto tra le due bambine come dal vivo. E la forza di questa storia è proprio lì: sfido qualunque genitore “multiprole” a non ritrovare i propri figli in Matilde e Tina.
Olivia e Anita sono anche loro simili alle protagoniste del libro: la maggiore sempre entusiasta di inventare giochi per la sorellina, ma al tempo stesso un velo di gelosia spiana la strada ad azioni falsamente impulsive, alle quali rimedia con un nuovo gioco o una coccola improvvisa.
La piccola che si lascia travolgere da ogni gioco la sorella inventi per lei, anche quando non è convintissima che tutto andrà veramente a finire bene.


Feltrinelli per ora credo non lo tenga, ma potete trovarlo online qui.
Edito da La Nuova Frontiera Junior e scritto dal babbo di Matilde e Tina, Ricardo Liniers Siri.

Il libro ha vinto il premio Orbil Balloon 2015 per la fascia 6-10 anni ed è stato finalista al Premio Andersen 2016 come miglior libro a fumetti.

Adattissimo a bambini che stanno iniziando a leggere lo stampatello minuscolo, e magari hanno un fratello o una sorella, e a genitori indecisi sul mettere al mondo un secondo figlio.

immagine via libricalzelunghe.it